Ecco la nuova frontiera farmacologica nella lotta al dolore cronico

Se fate parte di quella larga fetta di popolazione - il 20% in Europa, il 26% in Italia, cioè circa 15,6 milioni – che soffre di dolore cronico, potete finalmente tirare un sospiro di sollievo: è in arrivo un farmaco nuovo che potrà finalmente riportarvi il sorriso sulle labbra.

Secondo i dati di una recente ricerca della Doloredoc sul dolore cronico, questo colpisce le persone tra i 45 e i 65 anni (55,73%) ed è dovuto a lombalgia cronica nel 55% dei casi intervistati (192) e per il restante 45% a dolore cronico alle articolazioni (ginocchia, mani, anche).Dopo più di 30 anni la prima novità farmacologica nel trattamento orale del dolore cronico sarà disponibile in farmacia dal mese prossimo: il tapentadolo (palexia) della Grünenthal  - azienda tedesca nata negli anni ’50, da sempre dedita alla ricerca clinica di prodotti efficaci contro il dolore.

"Fonte: http://newsfarmacia.com"

Cancro colon: rischio ridotto se si è in coppia

Stare in coppia fa bene alla salute,  a sostenerlo un gruppo di scienziati statunitensi.  Avere un compagno vicino consentirebbe infatti di diagnosticare il tumore del colon più precocemente e di affrontarlo in modo più aggressivo. 


Per gli studiosi del Penn State College of Medicine e della Brigham Young University (Stati Uniti), autori della ricerca, sarebbe questo il motivo che vedrebbe il rischio di morte diminuito del 14 percento.

La presenza del coniuge – sostengono i ricercatori - farebbe la differenza. Un coniuge può prendersi cura del partner malato, sostenendolo e aiutandolo nelle scelte legate alla gestione della patologia.

Batterio Killer in germania, sospetti su condutture idriche

Ancora non si sa con certezza quale sia la causa della diffusione della nuova forma di E. coli  che in Germania ha provocato decine di decessi e contagiato migliaia di persone.  Dopo i cetrioli e i germogli di soia ora il sospetto cade sull’acqua.


L’allarme è stato lanciato dal giornale tedesco 'Der Spiegel', che intervista Martin Exner, a capo della 'Commissione Acqua Potabile' dell'ufficio federale dell'Ambiente secondo il quale "il rischio di una contaminazione microbiologica dell'acqua potabile è stato fino ad ora ampiamente sottovalutato".


Le reti idriche, nelle grandi città, vengono controllate normalmente diverse volte al giorno, ma quelle dei piccoli centri solamente una o due volte l'anno. Der Spiegel riferisce anche di uno studio dell'Oms, secondo il quale nel 5% dei piccoli acquedotti di Baden-Wuerttemberg sono stati trovati batteri di origine intestinale.